Questo dipinto è molto vicino allo spirito del Naturalismo, perché rappresenta realisticamente un momento del lavoro di alcuni operai parigini, intenti a piallare il parquet di una dimora borghese. L'immagine degli operai, a torso nudo, contrasta fortemente con la ricchezza della stanza (le pareti decorate, le eleganti volute del parapetto del balcone). La loro vita è fatica, l'unico lusso che si possono concedere è il fiasco di vino che si intravede sulla destra. Il bicchiere pieno ricorda, però, al tempo stesso le insidie dell'alcolismo, in cui spesso si cadeva per dimenticare le miserie della propria condizione (vedi L'Assomoir).
Zola ammirava molto questo dipinto ma, al tempo stesso, ne criticava l'eccessiva minuzia nei particolari.
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